Con l’avvento del 4.0 (la cosiddetta “Quarta Rivoluzione Industriale) le imprese Italiane si stanno sempre più adeguando alla tendenza di automatizzare i processi tecnologici e informatizzare la produzione, attraverso l’introduzione di sistemi digitali di interconnessione.
Anzi, da un’iniziale adeguamento “spinto” dal vantaggio economico, le PMI Italiane stanno sfruttando la conversione in ottica 4.0 come valore aggiunto e punto di forza della propria impresa!
Nel 2023 Transizione 4.0, conferma e prolunga, il modello di agevolazione fiscale iniziato nel 2017 per i beni innovativi interconnessi, definiti beni “Industria 4.0”.
La differenza dell’agevolazione 2023, rispetto a Industria 4.0, è che, se prima del 2020 l’agevolazione consisteva in un iperammortamento, dal 2020 diviene un credito di imposta diretto, ed il beneficio fiscale viene calcolato direttamente come percentuale del costo del bene acquistato (per esempio il costo del macchinario).
Per esempio: costo macchinario 100.000,00 € + IVA —> Credito di imposta 20%, godibile in 3 anni: 20.000 €.
Questa agevolazione rimane la stessa per beni consegnati entro il 30/06/2026 con un contratto di acquisto e un acconto (almeno il 20%) pagato entro 31 dicembre 2025
300 Consulting segue il cliente in tutto l’iter di preparazione, ottenimento, idoneità del credito d’imposta del 20%, Perizia asseverata
Il credito del 20% si applica a decorrere dal 16 novembre 2020, e fino al 31 dicembre 2023, ovvero entro il 30 giugno 2024, con un contratto di acquisto e un acconto (almeno il 20%) pagato entro il 31 dicembre 2023.
Controllare che la macchina, in elenco A1, abbia le caratteristiche tassative, riportate di seguito per comodità:
Accertati, e fatti dichiarare dal costruttore nella conferma d’ordine, che la macchina, in elenco A1, abbia almeno 2 tra le seguenti caratteristiche:
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